Dorsalgia, il primo mal di schiena della nostra vita?

La dorsalgia definisce un dolore della colonna vertebrale. In particolare, del tratto che va dalla fine del collo alla fine della gabbia toracica. Solitamente si presenta bilteralmente, ha esordio insidioso e talvolta tende a cronicizzare. La parola cronicità fa paura ma indica solamente che il dolore non passa spontaneamente e va trattato da un professionista. Le abitudini scorrette dei più giovani possono portare quella zona del corpo a un sovraccarico e all’instaurarsi della sindrome dolorosa. Nel mio studio vedo anche diversi casi di dolori dorsali da lavoro sedentario.

Dorsalgia: quali cause?

La causa principale del dolore nei giovani è la mancanza di attività fisica o, più raramente, di un eccesso. La zona dorsale è spesso zona di dismorfismi (lievi scoliosi) a cui spesso viene collegata la sindrome dolorosa, senza una vera analisi approfondita. Sia chiaro, la scoliosi è una patologia ma va inquadrata nella complessità della persona e, soprattutto, va misurata e va correlata al dolore. Il più delle volte la diagnosi in questi casi è di dorsalgia causa scoliosi con indicazioni poco consone a ginnastiche correttive eseguite da non ben precisate figure.

Con il passare del tempo la tendenza delle vertebre dorsali di cedere al peso del corpo e del tempo può portare a una ipercifosi. Per ipercifosi si intende un graduale aumento della naturale curvatura del dorso, che nei casi più gravi porta a una gobba vistosa. E’ un processo che può solo essere prevenuto e non è modificabile, neanche chirurgicamente. In questo casi è buona cosa pianificare delle visite periodiche dal medico o dal fisioterapista per mantenere sotto controllo la situazione.

Nella zona dorsale del corpo ci sono tanti altri “tessuti” che possono causare dolore oltre alla colonna, per citarne alcuni, le scapole, i trapezi, i muscoli paravertebrali. La zona cervicale infine può proiettare dolore nella zona dorsale, e non va quindi esclusa dalla valutazione.

Dorsalgia, quale il migliore approccio?

Come tutti i dolori della colonna vertebrale è bene capire se la causa scatenante ha a che fare con il movimento. Per movimento intendiamo anche:

  • posizioni mantenute (postura)
  • movimenti ripetuti (lavoro, sport)
  • movimenti scorretti (traumi, dolore?)

La valutazione funzionale mette in correlazione il dolore con questi movimenti, trovando il miglior cocktail di terapie da effettuare per risolvere definitivamente la situazione. Terapia manufasciale e terapia del movimento sono le due basi sulle quali costruire un risultato duraturo nel tempo, resistente ad eventuali nuovi sforzi o stress.

Dorsalgia, quanto dura? Se fosse cronica?

La dorsalgia, come tutti gli stadi dolorosi della colonna, va affrontata di petto. Sono pochi i casi dove è necessario lasciar correre la situazione pensando a una risoluzione spontanea o a un intervento postumo:

  • dolori dopo eventi straordinari (un trasloco, un’attività insolita, sollevare pesi)
  • piccoli traumi locali

In tutti gli altri casi lasciar correre potrebbe portare a una non risoluzione del problema e a una sua cronicizzazione. Non sottovalutate inoltre il dolore nei vostri figli. E’ normale portare lo zaino (qui una guida per scegliere bene) ed è stato dimostrato che non peggiorerà la colonna di vostro figlio ma un dolore alla schiena non va mai sottovalutato. Il pediatra in questo senso è il vostro primo riferimento.

A seconda di quanto tempo sono presenti i sintomi saranno necessarie sedute complesse o semplici. Dolori da sovraccarico possono anche scomparire con un buon massaggio e una giornata di riposo mentre problemi posturali più complessi possono necessitare anche di 1/2 mesi. In quei due mesi il corpo deve reimparare la giusta posizione di riposo ma anche memorizzare i corretti schemi di movimento. Il numero di sedute necessarie dipende da quanto si riesce a partecipare attivamente al trattamento, eseguendo esercizi a casa e limitando le attività provocatorie.

E se fosse un tumore o un infarto?

La vicinanza della colonna dorsale ad organi come i polmoni e al cuore può creare confusione e paura ai pazienti che soffrondo di dorsalgia. Nonostante un articolo non può fare diagnosi né fugare dubbi proviamo a fare chiarezza:

  • un dolore causato dal tumore è ingravescente e non cambia mai, ne cambiando posizione nè stando a riposo, e risponde poco ai farmaci
  • un angina, ovvero un dolore derivante da un cuore in sofferenza ha la caratteristica di essere opprimente, di comparire all’improvviso anche senza sforzi accompagnato da difficoltà respiratoria e l’istinto di mettersi una mano aperta sul petto (come in cerca di aiutare il torace a espandersi)

E la scapola?

La dorsalgia scapolare è di fatto molto frequente. E’ un dolore derivante dai muscoli che si attaccano alla scapola. Spesso sono muscoli che originano dalla colonna stessa. Se non in caso di trauma o frattura non è la scapola l’origine del dolore. Esso spesso deriva dall’eccessivo allungamento di alcuni gruppi muscolari rispetto ad altri. Il riposizionamento può avvenire solo attivamente con esercizi specifici, coadiuvato da un trattamento manuale dei muscoli contratti.

Cosa fare in attesa della visita?

Se siete in attesa di una visita posso darvi qualche consiglio

  • prendete nota delle posizioni o i movimenti che peggiorano i vostri sintomi, sarà un utile indicazione per chi si prenderà cura di voi;
  • evitate esercizi di raddrizzamento del dorso , la schiena va riposizionata con esercizi guidati, non è un panno umido da strizzare;
  • vanno bene invece esercizi di mobilità per le spalle;
  • evitate le posizioni mantenute per troppo tempo, provate un’attività fisica leggera, come una camminata di mezz’ora;

Lo specialista a seconda dei casi può consigliare una radiografia della colonna, altri esami solitamente non sono richiesti.

Conclusione

La dorsalgia è un problema molto locale ma abbastanza vario. Spesso sono situazioni legati alla postura e un approccio manuale è l’unico modo per risolvere il problema definitivamente. Se avete degli esercizi da propormi per il vostro caso scrivete nei commenti, anche con link a video.

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