Rieducazione motoria individuale: come l’asl chiama la fisioterapia

Se siete qui probabilmente è perché avete una prescrizione medica con queste tre parole e volete saperne di più. Ecco come il servizio sanitario regionale ha inserito la prestazione di un fisioterapista nel tariffario nazionale. Proviamo a capirne il motivo e discutere delle possibili implicazioni pratiche.

Il nomenclatore tariffario regionale

Il nomenclatore è una grande tabella le quali diciture vengono redatte a livello nazionale. All’interno si trovano tutte le voci delle prestazioni mediche e non che vengono effettuate dal servizio sanitario nazionale. Ogni regione ha il suo tariffario nel quale può apportare modifiche per quanto riguarda le voci di spesa. Pertanto se lo cercate in rete potete andare a vedere quanto la regione rimborsa la struttura dove effettuate un certo tipo di prestazione. Ad oggi potete trovare dopo un ricovero la somma delle spese che il servizio sanitario sostiene per le vostre cure. Non avventuratevi in queste tabelle se non avete molto tempo da perdere, sono piene di voci e sono scritte con termini molto tecnici.

Rieducazione motoria individuale: a quante prestazioni corrisponde?

Se avete avuto il coraggio di guardare dentro i nomenclatori avrete scoperto che esistono più prestazioni con queste tre parole. In alcune si parla di rieducazione semplice in altre di rieducazione complessa. Sono differenze dettate dalla necessità del sistema sanitario di rimborsare diversamente le sedute di fisioterapia a seconda della gravità della patologia del paziente. Prevedono almeno in teoria l’utilizzo di diversa attrezzatura che nel caso della rieducazione complessa è più numerosa o comunque più costosa. Nel momento in cui però avete a che fare con questi termini il 99% delle volte sarà una 93114/40, ovvero il codice della rieducazione motoria individuale in motuleso segmentale semplice. Questo codice fa riferimento alla seduta di fisioterapia per tutte le problematiche muscolo scheletriche, da una frattura a una lombalgia a una ginocchio artrosico.

Un mini rimborso

Se avete tra le mani un nomenclatore aggiornato con le tariffe potrete leggere da soli quello che sto per dirvi. La seduta di fisioterapia con il servizio sanitario regionale lombardo è rimborsata 7,5 euro ca. Significa che se un fisioterapista, non importa in che provincia o comune lavori (ma vi assicuro che nelle altre regioni la cifra non varia sensibilmente), esegue della fisioterapia con il servizio sanitario regionale, può chiedere un rimborso di 15 euro all’ora (la prestazione deve durare ca. 30 minuti). Il rimborso di fatto deve contenere:

  • l’affitto dei locali dove si pratica la seduta (luce riscaldamento telefono ecc…)
  • il costo delle attrezzature (lettino ma anche pesi, elastici, cuscini)
  • il costo di una segreteria che registra le impegnative dell’asl e gestisce la parte amministrativa
  • l’imposizione fiscale, che si aggira tra il 35 e il 55 percento a seconda del volume di affari.

Insomma se si fa, lo si fa quasi in perdita. Moltiplicare il numero di fisioterapisti e spalmare i costi fissi su più lettini può essere una piccola soluzione, ma ad oggi non esiste nessun centro o studio che può permettersi di sopravvivere facendo fisioterapia solo con il servizio sanitario regionale.

Rieducazione motoria individuale: in cosa consiste?

La rieducazione motoria individuale è una seduta di fisioterapia. All’interno della stessa pertanto sarà virtù del fisioterapista decidere cosa effettuare per meglio affrontare il vostro problema. L’unica cosa prevista dal nomenclatore è il rapporto di 1:1 tra paziente e terapista (qualche centro “furbetto” faceva trattare due pazienti in contemporanea al fisioterapista) e un tempo dedicato al paziente non inferiore ai 30 minuti. Mi piace premere sul fatto che i 30 minuti non sono una durata imposta al tempo della seduta ma una finestra temporale che il fisioterapista utilizza come meglio crede. Non si cerca di riempire i 30 minuti ma di fare il meglio per il vostro problema in quella determinata fase.

Rieducazione motoria individuale: una prestazione in via d’estinzione

Facendo una riflessione sui numeri del paragrafo precedente, non vi stupirete del fatto che ad oggi è sempre più difficile trovare centri che eseguono questo tipo di terapia. Se nella sfortuna di dover ricorrere a un fisioterapista avete subito un intervento chirurgico, un trauma e/o una frattura siete privilegiati. Per voi il servizio sanitario regionale prevede che i centri medici che hanno una convenzione con il servizio stesso abbiano delle fasce dedicate a voi. Il problema è che non è possibile imporre il numero di queste fasce orarie e pertanto sono sempre molto piene, con tempi di prenotazione che vanno dalla settimana ai due mesi. Per tutte le altre patologie, dal gomito del tennista all’artrosi dell’anca alla tendinite dell’achilleo non è prevista alcuna obbiligatorietà per i centri medici.

Come posso fare ad avere una prestazione a cui ho diritto?

Nel centro medico di via solari 6 dove lavoro abbiamo delle fasce per i pazienti che hanno subito una frattura, un intervento chirurgico o sono state vittime di un trauma documentato da un accesso al pronto soccorso. Per potere accedere a queste fasce è necessario avere un progetto riabilitativo individuale (PRI). Il PRI è un allegato di una visita medica (o in alcuni casi la visita medica stessa se così chiamata) che specifica il tipo di prestazione che potete eseguire, per quante sedute e per quale parte del corpo. Con il PRI in mano e la rispettiva prescrizione (ormai non la ricetta non è più rossa) è possibile fare un tentativo. Le liste di attesa dipendono inesorabilmente dalla richiesta di fisioterapia per quel mese o quella stagione. Se non siete di queste parti il numero verde della sanità in lombardia (800.638.638) può venirvi incontro nella ricerca di un centro nelle vostre vicinanze.

Ma è solo una prestazione pubblica o anche privata?

La prestazione viene solitamente prescritta con il servizio sanitario nazionale ma è una dicitura presente anche in molti tariffari privati. I tariffari privati sono spesso di assicurazioni o società di mutuo soccorso che si basano sugli stessi per fornire i rimborsi. Pertanto anche se farete delle visite private vi potrebbe essere prescritta la fisioterapia con la stessa dicitura. Anche in questo caso non implica l’utilizzo di alcuna tecnica da parte del terapista, che deciderà il trattamento sulla base della sua valutazione e l’eventuale indicazione del medico.

Prestazioni equivalenti

Il servizio sanitario ha previsto altre diciture per poter prescrivere la fisioterapia con il servizio sanitario nazionale. Non hanno alcuna reale implicazione sul tipo di trattamento da eseguire. Le prestazioni sono:

  • Esercizi posturali propriocettivi
  • Traning deambulatorio e del passo

Gli esercizi posturali propriocettivi prevederebbero una durata di 60 minuti che non è mai rispettata (si sta ai 30 delle altre due). Il training del passo è prescrivibile in caso di problemi agli arti inferiori.

Conclusioni

La rieducazione motoria individuale è la prestazione del fisioterapista che lavora in un centro convenzionato asl. Non condiziona il tipo di esercizi o la tecnica che il fisioterapista utilizzerà durante la seduta. Ad oggi è molto difficile accedere a questa prestazione con il servizio sanitario regionale.

 

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