Tendinite achillea, acuta o cronica?
La tendinite è l’infiammazione (solitamente dolorosa) di un tendine. A seconda dell’intensità del sintomo e da come si sviluppa, può essere acuta o cronica. Nel primo caso può esserci alla base un evento traumatico o un forte sovraccarico, nel secondo le cause si moltiplicano.
Possono contribuire allo sviluppo della forma cronica:
- mal allineamento del piede
- problemi articolari alla caviglia o al ginocchio
- allenamento scorretto
- sovrappeso
- dislipidemia (eccesso di grassi)
Due problemi di fatto diversi
Nel caso di una tendinite acuta sarà spesso impossibile o molto difficile muovere la parte dove il tendine si inserisce. Sentirete la parte debole, oltre che dolorante. Potrebbe sovrapporsi a una tendinite cronica, il che di fatto allunga i tempi di guarigione e, nei casi più sfortunati, potrebbe portare a una rottura dello stesso tendine.
La terapia in fase acuta è il riposo, il ghiaccio e, se la zona lo consente, un bendaggio compressivo. E’ importante che dopo la fase acuta (massimo 3 giorni) si abbandoni la condizione di riposo per impostare una ripresa graduale ma decisa dei movimenti. E’ qui che cade l’importanza nel distinguere la situazione acuta da quella cronica. L’approccio è come avete visto, agli opposti.
L’importanza della prevenzione
In situazioni come quelle di una tendinite cronica (che su tendini grossi come l’achilleo può durare anche più di 3 mesi) capite anche voi quanto sia importante la prevenzione. La prevenzione passa per:
- un corretto apporto calorico con la dieta che tiene sotto controllo il colesterolo, previene la malattia tendinea oltre che l’eccesso di peso
- una corretta attività fisica, che mantiene costante il carico esercitato sulle strutture muscolari ossee e tendinee del nostro corpo mantenendole giovani e in salute
- una postura corretta, che favorisce la corretta distribuzione dei carichi sulle strutture corporee
I meccanismi alla base
Una tendinite acuta è facilmente identificabile nella sua insorgenza. Se non è un trauma (classica la sensazione di essere colpiti con una pallina da tennis nel tendine durante la sua rottura) diretto o distorsivo, il giorno successivo al sovraccarico il quadro solitamente è chiaro. Una struttura che sia stata maltrattata il giorno seguente si presenta dolente, calda, magari un po’ gonfia e con l’impossiblità di svolgere la sua funzione (functio lesa).
I meccasnismi alla base invece di una situazione cronica sono più complessi. L’inizio di una attività stressante per il tendine che non lascia spazio a un recupero, produce micro stress ripetuti che alterano la struttura del tendine, formata da collagene e matrice extracellulare. Questo meccanisco indebolisce l’infrastruttura del tendine, che non riesce a ripararsi come vorrebbe ed è costretta a ingrandirsi espandendosi, perdendo forza tensile e guadagnando spazio ingombrante. La situazione è nascosta spesso fino a quando si presenta il dolore, momento nel quale il paziente si rivolge al clinico.
Un approccio multi…
La tendinopatia deve essere aggredita su tutti fronti possibili. Lo scopo ultimo è quello di ridare la struttura originaria cellulare al tendine, che gli permette di svolgere al meglio la sua funzione di trasmissione di forza. Come potete intuire, ristrutturare le cellule di un tessuto non è un processo immediato e necessita di tempo. L’intervensto si divide in:
- eliminare tutti i sovraccarichi (importante, non i carichi, quelli sono essenziali), quindi quelle attività che caricano troppo il tendine portandolo a un eccessivo stress che non gli permette di guarire
- ridurre l’infiammazione, a seconda dei casi si interviene a livello farmacologico e/o medico (pastiglie o infiltrazioni), con il movimento passivo e anche con la terapia manufasciale
- eliminare le cause indirette, problemi dell’articolazione stessa mossa dal tendinee o da quelle contigue possono perpetuare stimoli dannosi al tendine, vanno ovviamente eliminati o se non possibile, ridotti al minimo
- controllare la dieta e l’alimentazione, ridurre i grassi insaturi, se possibile eliminare il fumo (nemico della microcircolazione, essenziale per la guarigione dei tessuti) e l’eccesso di alcol
- promuovere un movimento corretto, alla base di qualsiasi percorso fisioterapico, ancora più importante nel ritorno al corretto funzionamento di un tendine con infiammazione cronica
- stimolare il metabolismo cellulare e la microcircolazione, oltre al movimento, la tecar terapia può essere (mai da sola ma sempre integrata in un percorso riabilitativo) d’aiuto come stimolo forte per la ricrescita cellulare e il microcircolo locale
Tempi di guarigione
Come ampiamente descritto in questo articolo, tutto dipende da quanto tempo il tendine è stato soggetto a stress. Esulano da questo articolo le condizioni dove il tendine viene fortemente lesionato nella sua interezza con anche totale distacco, situazioni che il più delle volte devono essere approcciate chirurgicamente.
In ogni caso si calcolano da pochi giorni di riposo per una tendinite acuta a 3/4 mesi per situazioni croniche complicate magari da altri fattori (obesità, ipercolesterolemia, senilità….). Nel dubbio quindi, se il vostro tendine è a rischio di sviluppare una tendiniite, non perdete tempo.
Dottore soffro da alcuni mesi di epicondilite. L’ecografia ha evidenziato liquido a livello dell’epicondilo, inoltre i tendini estensori sono ipoecogeni,con evidente tenovaginalite. Le cure fino ad ora non hanno sortito alcun effetto. Ho effettuato ciclo di onde d’urto, tecarterapia e massaggi. Cosa mi consiglia di fare per risolvere il problema?
Esercizio terapeutico: ovvero esercizi spiegati, controllati periodicamente da un fisioterapista. Altrimenti c’è la chirurgia, ma val la pena provare prima gli esercizi.
Stia bene
Buongiorno Dottore,
Da circa un mese ho un dolore molto forte, alla gamba sx. L rx ha evidenziato ” un accenno
Piccolo sperone osseo, a livello dell’intersezione calcaneare del tendine d’Achille. Può questo portare a non riuscire a far cose base, come mettere calzini, star seduti e igiene al wc?
Sono 15 giorni prendo antinfiammatorio-Tachipirina1000 ( e per sei giorni ho preso cortisone)
Dove sente dolore in particolare Francesco? Se il dolore è vicino al tallone allora è possibile che sia testimonianza di una tendinite dell’achilleo, nel caso specifico il cortisone non va bene e va impostato un programma di recupero…Viceversa va fatta una diagnosi differenziale e capire che cos’è.
Salve,presi ha distorsione dalla pantofola un anno fa e da allora non mi son più ripresa.il curante non diede importanza alla cosa e fooo 3 mesi ho iniziato a zoppicare.ho fatto la risonanza che ha evidenziato una tenosinovite al flessore del 5dito.ho fasciato il piede per 2 mesi,antinfiammatori,plantare,10 sedute di magneto,un mese di campi magnetici pulsati ma la situazione e’ migliorata ma non risolta del tutto.mi era stata consigliata la piscina ma per tempo non potevo. Ora e’ una settimana che e’ ricominciato il dolore più forte di prima e non posso camminare,tra l’altro son in vacanza e evidentemente il mare in questi giorni non ha aiutato.devo rifare la risonanza e nel frattempo vado avanti a bentelan e oky.possibile che dopo un anno sto ancora cosi’.grazie mille
Martina evidentemente il tendine e più in generale tutto il sistema piede non ha recuperato il corretto movimento. Meno terapie fisiche e passive e più esercizio. Si affidi a un bravo fisioterapista che le faccia muovere a dovere tutto l’arto inferiore e recupererà (abbia pazienza, ci vorrà un mesetto).
Stia bene
Soffro da 8 mesi da tendinite rotuela su entrambi i ginocchi ho fatto tecar magneto e onde d’urto senza effetti positivi che altro posso fare? Ho 29 e gioco a calcio na sono fermo da settembre e non so pii cosa fare c’è chi mi dice plantari o intervento
Giuseppe per la tendinite serve un programma di esercizi specifico altrimenti non guarisce. Si faccia vedere da un fisioterapista che valuti questo tipo di approccio attivo.
Cordialità
Buonasera ho una tendinopatia, ma dopo 20 giorni di riposo, ghiaccio, arnica e 5 sedute di tecaterapia, quando cammino un po di dolore c e ancora.nn so cos altro fare..
Buongiorno, la tendinopatia può durare anche più di 20 giorni, in ogni caso le consiglio di sentire un fisioterapista (anche chi le ha fatto la tecar) per ricevere degli esercizi da eseguire per facilitare il recupero del tendine.
Stia bene
Salve io inseguito a sovrallenamento è sovraccarico all ultimo esercizio di spalle il mio braccio non riusciva a alzare più pesi ora quando alzo la spalla sento dolore anche se non forte ma non mi permette di allenarmi
Cosa può essere? Come posso fare?
Provi ad aspettare due o tre giorni, se il problema non si risolve si faccia vedere da un ortopedico, potrebbe essere una tendinite acuta con o senza danno.
Stia bene
Buongiorno, sono un atleta professionista di sci di fondo ed ho da ormai 2 mesi una tendinopatia a tutti due i gomiti, soprattutto al sinistro.. ho fatto all’inizio una seduta di onde d’urto e con il fiseterapista ho continuato ad eseguire esercizi con un carico progressivo, fino alla forza massima, 6 rep…
Peró sento ancora fastidio e quando provo a ritornare a fare il mio sport, dopo 20/30 Min mi ritorna il fastidio piú forte.. cosa mi consiglia di fare?
tornare un po’ indietro sulla tabella di marcia, evidentemente il tendine non si è ancora ben ricostituito…
Buongiorno dottore, sono disperata. A gennaio ho fatto un infortunio in palestra al tendine sovraspinato sx. Ho trascurato la cosa sperando mi passasse e ho continuato a sollevare carichi. Dopo 1 mese e mezzo vedendo che stavo peggiorando mi sono fermata completamente e mi sono recata dal fisiatra. Mi ha fatto un’ecografia e ha diagnosticato impigement subacromiale e tendinopatia del sovraspinato. Mi ha dato degli esercizi da fare che eseguo ormai da un mese e mezzo. Ci sono giorni che sembra migliorare, ma quando alzo il braccio completamente il dolore c’è ancora. Non posso fare liberamente movimenti di abduzione. Appena li faccio ricompare il dolore e la spalla tende ad irrigidirsi e la mobilità si riduce. Lo stesso vale quando sollevò qualcosa di un po’ più pesante nella quotidianità (es. busta della spesa). Quindi non sono ancora guarita e non so che fare. Per di più ho utilizzato molto il braccio dx in questo periodo per preservare il sx e adesso mi è cominciato un dolore sempre a livello del sovraspinato. Temo si stia infiammando anche il dx. Cosa devo fare?
Anch’io le avrei consigliato degli esercizi (a patto che fosse effettivamente solo una tendinopatia), il/i problema/i possono essere diversi ma a questo punto prima di tornare da un fisioterapista farei un ecografia a entrambe le spalle e la farei vedere a un ortopedico che si occupa specificamente di spalla.
Cordialità
Salve dottore,
pratico bodybuilding da qualche anno,a marzo di quest’anno ho iniziato ad accusare dolore al ginocchio, tanto da aver problemi nel camminare. Ho fatto cosi una ecografia; il risultato è stato tendinite della zampa d’oca, versamento di modesta entitá e hoffite. Mi sono recata cosi da un fisioterapista e dopo aver fatto 5 sedute di tecar, torno in palestra e faccio gli esercizi che mi ha detto lui (niente squat e leg carl,carichi bassissimi,solo pressa con i piedi alti, stacchi, interno ed esterno).Il dolore era diminuito ma non scomparso. Dopo l’allenamento continuavo ad avere fastidio e il ginocchio “scattava” rumorosamente ad ogni movimento (il fisioterapista mi aveva detto che era causato dalla poca mobilitá della rotula). Ho continuato cosi fino a circa 1 mese fa, sperando che pian piano passasse ma il fastidio era ancora presente, e lo è tutt’ora. Ho fastidio nella zona interna del ginocchio e continua a “scattare” quando lo stendo. Vorrei tornare ad allenarmi, ma so che non sono ancora guarita, dopo quasi 6 mesi.. non so come comportarmi, lei cosa mi consiglia?
Grazie in anticipo per la risposta
Buongiorno Erica, mi sono perso il suo messaggio e mi dispiace, ha risolto il suo problema? Eventualmente sono qua a disposizione.
Buonasera, ho dolore sotto al trocantere sx dove finisce il gluteo. Visita fisiatrica e visita ortopedica dicono sia una tendinite. Ho fatto Rm, Rx senza problemi. Ho fatto una Eco e c’è scritto che c’è un distacco parcellarr della lamella ossea. Ho fatto 6 sedute di tecar e 2 di onde d’urto. Ho fatto alcune sedute di fisioterapia e di Osteopatia. Risultati zero.
Dovrei fare anche una TC? Con RM ed Rx negative è indicata? Non so piú che pesci pigliarr.
La TAC è consigliabile farla se c’è un problema osseo altrimenti meglio la RM. Direi che con tecar e onde d’urto ha fatto il possibile, provi un altro approccio cambiando fisioterapista…
Ogni tanto capita qualcuno bravo in una pletora di cialtroni del copia e incolla.
Tutto ciò che dice ha un senso e si capisce che è un professionista vero grazie.Purtroppo non è nella mia citta’.Cmq
Grazie.
Grazie a lei per il contributo!
Salve dottor.. In seguiyo ad eccessivo lavoro di stare in ginocchio per delle pulizie dopo 48 ore circa mi ritrovo un Bozzo vicino al ginocchio sulla testa del perone dote lievi solo se lo sforzo.. Di cosa si può trattare?? Grazie mille.
Buongiorno Francesca e mi scusi il ritardo nella risposta, c’è ancora il bozzo? Potrebbe essersi rotto un capillare…di che colore è?
Sono Anna Maria da più mesi soffro di una tendinite al braccio. Ora ho fatto cinque sedute di onde durto insieme alla rieducazione il dolore c’è. Dovrò aspettare per quanto?.
Buongiorno Anna, sta facendo degli esercizi per rinforzare il tendine?
Gentile Dottore buongiorno, mi chiamo Fabio.
Da Giugno 2019 avverto in modo importante un dolore alla schiena in basso a sinistra. Vado da un neurochirurgo (dove ero già in cura da circa un anno) che mi suggerisce di fare sport, di dimagrire e di mettere un plantare rialzato di 1 cm nella scarpa di sinistra.(la cura farmacologica a cicli e\o all’occorrenza: Pinel Tens bustine e Arcoxia).
Dimagrisco e comincio a fare sport e sto meglio.
Metto il plantare circa a settembre\ottobre, poi per qualche mese non lo utilizzo…quasi in concomitanza, da novembre 2019 a Febbraio 2020, comincio ad avvertire lo stesso problema di dolore lombosacrale situato sempre in basso a sinistra, che però, aumentato, mi svegliava nelle prime ore del mattino.
Da premettere che faccio un mestiere per il quale viaggio tanto, treni, aerei, autobus e auto, e sto sempre seduto anche durante il lavoro.
Nel frattempo però anche in albergo mattina e sera, quasi tutti i giorni, ho eseguito esercizi a corpo libero e, quelli ripetuti costantemente sono stati addominali bassi, flessioni e affondi con le gambe, cyclette (quella portatile), anche nelle giornate che non erano state organizzate e dedicate all’attività sportiva.
“In generale, da luglio 2019 a Marzo 2020 ho praticato sport con applicazioni sul telefono studiate e create per chi vuol fare dello sport a corpo libero, cyclette e, in modo non costante anche attività con pesistica.
A Marzo 2020 peggioro con i dolori alla schiena e, da aprile (lunedì di Pasqua) continuando con lo sport e nello specifico con lo stretching, mi infortunio.
Comincio a sentire infiammazioni in tutta la schiena, zona pubica e gambe specialmente in quella di destra nella zona laterale della coscia. Visto il particolare periodo, mi curano a distanza con punture (dicloreum) e toradol per bocca. Riprendo piano piano lo sport ma peggioro e, disperato contatto un ortopedico online, che mi prescrive RX e RM, prescrivendomi altre cure farmacologiche con antinfiammatori e DIBASE.
Arrivato a Maggio, riesco ad effettuare una visita reumatologica “dal vivo” dove dai test clinici, esaminando oltretutto gli esami, esclude in partenza problemi di artrite o malattie autoimmuni. Risultano negative ves, pcr e hlab27..(oggi anche tutti gli altri esami che vanno così ad escludere eventuali problematiche artritiche). La reumatologa per disinfiammare mi prescrive punture di cortisone per 7 giorni, ma miglioro pochissimo e, a seguire peggioro nuovamente.
Nel frattempo attraverso ulteriori visite ortopediche (2), oltre a diagnosticare una discopatia fra l5 ed s1, i medici stessi sembrano non dare alcuna importanza ai problemi infiammatori che nel frattempo si spostano all’altezza della zona sacroiliaca
( ambedue le direzioni), interessando sempre zona pubica e zona centrale esterno coscia destra e a volte sinistra.
Fra l’altro, alcuni giorni ho avuto aumento di temperatura con poche linee di febbre.
L’infiammazione che avverto addosso alcuni giorni, e, in alcuni momenti della giornata, con i disturbi sopra descritti, è talmente forte da sentirmi bruciare e, allo stesso tempo sintomatologicamente mi procura spossatezza, togliendomi energia e vitalità.
Peggioro fra l’altro con ogni minimo movimento, che sia nuoto, o leggerissime torsioni, anche eseguite per 2/3 volte…lo stesso con la tecar, che, mi ha fatto ritornare per 10 giorni tutti i sintomi infiammatori. In questo ultimo caso mi hanno curato con paracetamolo da 1000 3 volte al giorno.
Sono stato anche da un neurologo, che, ha escluso ogni problema di origine neurologica.
Ultimamente mi hanno curato con punture ricostituenti, braningen fiale e neuraben compresse, e, ogni 10 giorni per 3 volte con Kenacort fiale da 40ml.
Sto ancora male, ho dolore al centro in basso all’altezza della discopatia L5-S1, ma il problema più grave per me è l’esagerata sintomatologia infiammatoria.
n.b. Da qualche giorno sto indossando dei plantari nuovi in ambedue i piedi, poiché un ortopedico visitandomi e vedendo le lastre ha verificato che il dislivello del bacino non era di 1,4 cm circa, ma di 1 cm. Mi ha preso il calco e, mi hanno fatto uno dei due plantari di 4 mm più alto.
Ultimamente mi ha visitato un altro neurochirurgo, che sostiene che la risonanza magnetica precedente e’ stata eseguita malissimo. Dopo 3 mesi sto ancora male …
Mica potrebbe essere una tendinite ?
La ringrazio infinitamente.
Cordiali saluti
Un problema più complesso direi, una semplice tendinite si sarebbe risolta con le prime cure antinfiammatorie, evidentemente è un problema più globale che si è creato nell’arco di qualche mese (e sicuramente molti professionisti che ha visto non l’hanno aiutata a dovere).
In tutto ciò penso abbia fatto tante cose ma senza un vero coordinamento che ha reso vano ogni singolo trattamento.
Le consiglio di affidarsi a un fisioterapista esperto di problematiche croniche e dolore e iniziare un percorso anche prima del periodo estivo (mi dica dove sta magari conosco qualcuno dalle sue parti).
Se necessario il collega le proporrà un collega ortopedico se sarà necessaria una terapia farmacologica di accompagnamento.
Buonasera dottore. 20 giorni fa ho cominciato con una tendinopatua accompagnata da forti dolori e a nn riuscire ad appoggiarebil piede. Terapia: riposo, ghiaccio, arnica e 5 sedute di tecaterapia. Molto meglio.
Cammino.
Ma se mi muovo un po’ di piu..il dolore anche se poco, ritorna. Chiefo suo consulto. Grazie
Le ho risposto al commento successivo,
stia bene
Buongiorno mio figlio 11 anni da qualche mese che ha problemi al tendine di Achille!! Ha fatto una cura a base anti infiammatoria e poi fisioterapia !! Il problema persiste ed è fermo da attività sportiva ( calciatore )
Cosa mi consiglia?
Grazie
Sta facendo attività fisica? Degli esercizi guidati con il fisioterapista? La parte attiva è fondamentale per il recupero, stare a riposo purtroppo non è sufficiente…
Buongiorno mi chiamo Paolo,sono un pensionato avendo fatto dei lavori in casa ho accusato da 5 mesi un lieve dolore al gomito solo ora mi e stato diagnosticato una epicondilite e epitrocleite il dolore e peggiorato negli ultimi mesi ho fatto un ciclo di ultrasuoni e rieducazione motoria e tens rachide cervicale .esiti zero.le invio lestito del del EGT gomito Quadro flogistico inserzionale a livello del tendine comune degli estensori del carpo e della mano con la presenza di una millimetrica stria calcarea superficiale e entesopatia inserzionale cacarea del tendine tricipitale nulla di rilevante per tutto il resto.grazie x una vostra risposta distinti saluti
Buongiorno Paolo, l’unica modalità per uscire dalla tendinite cronica è fare degli esercizi adatti, li ha fatti con la fisioterapia?
Buongiorno dott.grazie x avermi risposto,faccio tutti i giorni esercizi ho anche fatto 4 sedute da un massaggiotere esperto con tanta sofferenza al dolore nel massaggio faccio impacchi di bianco d’uovo e farina x sfiammare ma sono sempre alle solite il gomito mi fa male e non riesco a stendere completamente il braccio mi hanno consigliato una RSM al gomito che farò sperando che sia utile x capire meglio quale terapia intraprendere.attendo un suo consiglio ringrazindola distinti saluti Paolo
Se l’infiammazione è così importante può valutare l’intervento del medico ortopedico (una infiltrazione di cortisone e anestetico), nel frattempo proseguire con gli esercizi e tanta pazienza.
Stia bene
Da maggio de2020 ho una tendinite alla caviglia bo tecarterapia, i filtrazioni ho messo plantari ma nulla sempre uguale
Tendinite dell’achilleo? In ogni caso senza esercizi non se ne esce anche se la tecar comunque aiuta…è stata seguita da un fisioterapista?
Cordialità
Buongiorno Doc
Io da ottobre 2018 a marzo 2019 ho messo sotto sforzo il tendine d’achille per questioni lavorative.
A marzo si sono presentati i primi dolori che sono aumentati con il trascorrere del tempo, divenendo sempre più forti fino a prendere la parte sotto i gemelli del polpaccio.
Adesso sono molto limitato nei movimenti e pertanto quando Poggio l’avanpiede sento una forte pressione/dolore che va da sotto il polpaccio fino all’inserzione del tendine d’achille ed il calcagno.
Per circostanze di tempo e di luogo, ahimè non ho potuto prendere provvedimenti istantanei, fino alla scorsa settimana.
Una volta giunto dall’ortopedico, dopo un ecografia, Abbiamo fatto una settimana di laser hilt ed ultrasuoni (mettendo ghiaccio per due volte al giorno e ingerendo integratori vari)ma la situazione non sembra essere minimamente migliorata. Non vedendo progressi chiesi all’ortopedico di effettuare delle infiltrazioni, ma
Lo stesso rigettava la
Mia proposta asserendo che con esse sarebbe peggiorata la situazione.
Sono veramente giù di morale e chiedo espressamente un suo parere. Distinti saluti
Le infiltrazioni sono sconsigliate effettivamente, sono d’accordo con l’ortopedico. Un tendine d’Achille ci mette anche 3 mesi a guarire dopo una infiammazione cronica. Bene il laser, anche la tecar, ma è fondamentale impostare un programma di esercizi gradualmente impegnativi per il tendine e armarsi di pazienza.
Stia bene.
Salve è da un po’ che provo dolor e sotto il gluteo sx se resto seduta per molti tempo e comprimo quell’ area .inoktre il dolore si e irradiato lungo la coscia sx posteriore e se provo a fare stretching mi tira tutto e provo dolore.rileggendo una rm bacino per anche fatta a luglio ho notato che c’era scritto modesta peritendinite dista le del medio gluteo sx .assenti borsiti .tutto ciò può dipendere da questo? Consideri che al momento della RM fatta invece per un problema all anca dx, non avevo alcun fastidio a sx.
Potrebbe dipendere anche da uno stretching eccessivo. Provi a sospenderlo e vedere come va, se il dolore persiste si faccia vedere da un fisioterapista.
Stia bene
Buongiorno dottore, sono un giocatore di pallacanestro, ed e da 4anni che soffro di tendinite cronica e dicevano che la causa del dolore era una calcificazione sotto al tendine rotuleo quindi me lo son fatto asportare chirurgicamente ma il fastidio non è scomparso ed e molto doloroso allenarsi con il ginocchio in questa condizione ha dei consigli da darmi
La medicina migliore per una tendinite o tendinosi è l’esercizio guidato. Ovvero un fisioterapista deve valutare insieme a lei quali sono i 2 o 3 esercizi giusti per lei e dosarli secondo lo stato di salute del suo tendine.
Buongiorno, ho l’epitrocleite da ormai 10 mesi, entrambi i gomiti, dolori insopportabili, da non riuscire a lavarmi il viso la mattina, mi sono allrnato in sala pesi 20 anni, ora ne ho 36,ho provato di tutto, corstine piu volte, teca, onde, ozono, feldene, prp, tutto e di più, ma non ne esco, cosa posso fare!? Sono ormai alla disperazione, non mi alleno in palestra da mesi e mesi, ho provato a fare stretching ma mi fa più male, l’operazione chirurgica sistemerebbe il problema o no? Io vorrei farmi operare perché sto vivendo con il toradol per poter almeno ragionare…
BUongiorno Flavio,
per prima cosa sospenda lo stretching che è assolutamente cotroindicato, poi, prenda appuntamento con un fisioterapista esperto in problematiche muscolo scheletriche, perché questi problemi vanno affrontati con degli esercizi molto bene dosati, con il riposo il problema resta, anche per anni.
In ultima istanza se neanche con una progressione guidata di esercizi il dolore non dovesse pensare allora penserà all’intervento chirurgico.
Stia bene.
Salve dottore, ho 35 anni anni e a causa del lockdown sono bloccato in sudamerica. Facendo smart working uso molto il computer e dispositivi elettronici, in questo periodo ancora di piu, e mi si sono infiammate entrabe le mani. Ho fatto 10 sessioni di onde d’urto, massagi e esercizi con una fisioterapista che ha detto non essere tunnel carpale.
Sono passati 2 mesi, faccio starching delle mani tutti i giorni e esercizi per rafforzare 2 volte a settimana. Il dolore forte é passato, ma arrivo a sera sentendo le mani pesanti e a volte indolenzite. É la conseguenza della tendinte? Cos altro posso fare? Mi chiedo quanto tempo ci vuole per guarire del tutto. Grazie
Salve Daniele,
solitamente le mani si infiammano per motivi sistemici (problemi reumatici o infiammatori). Fosse qua richiederei il consulto di un reumatologo per escludere problemi in questo senso. Esistono poi degli esercizi per ridurre un po’ la tensione nell’uso delle mani ma non si possono spiegare a distanza purtroppo…
Buona sera dottore, ho una tendinopatua a entrambi gli atti superiori. Epico solite. Pratico arrampicata sportiva e MTB. Sono ferma gya da un mese prima ho fatto agopuntura , osteopatia poi ho iniziato la Tecar e gli ultrasuoni. Sono alla quarta seduta e non ho apprezzato miglioramenti evidenti. La mia qualità di vita è nettamente peggiora ta, non vedo la fine di questo tormento, non perché abbia dolore ma perché non posso “fare”. Mi limito a trekking ed esercizi per addominali, core, gambe. Non è però la stessa cosa. Il terapista dice di non fare nemmeno stretching ma sul suo sito leggo di esercizi et al. Sono disposta a molto pur di guarire.
Grazie per il suo tempo.
Simona Baldoni
Sì esercizi sì, lo stretching in caso di epicondilite lo sconsiglio anch’io, sono due cose diverse.
Per il resto metta in conto che se il problema è profondo ci possono volere anche 2/3 mesi per guarire completamente.
Stia bene
Gentilissimo,
ho 58 anni, peso 57 kg. Ho avuto una distorsione 75 gg fa. Nessun dolore i primi 7 gg. poi, inizio a zoppicare. Dopo 14gg mi ritrovo a non poter camminare. Ecografia: flogosi da stiramento x 32mmx2, a circa 5 cm dal calcagno. Distrazione I-II° inserz. dist. gemello interno (mm14.2) e I° gemello esterno. Lieve flogosi con raccolta liquido articolaz. perone astragalica. L’ortopedico mi mette benda elastica x 6 gg. anti infiammatori. Guarita. Riprendo ballo e piscina. Dopo 20gg mentre cammino dolore acuto al tendine. Ecografia: stessa situazione precedente come se avessi avuto un nuovo trauma distorsivo. La flogosi dell’Achilleo è ora vicinissima all’inserzione del calcagno. Riposo per 15 gg +anti infiammatori e 12 sedute di attivazione tissutale. Sono stata sdraiata 8-10 ore al gg. Il dolore acuto mi prendeva anche il tendine peroneo. Riuscivo a camminare solo con le stampelle. Sono migliorata, ma non sono guarita. Se faccio trecento, quattrocento metri lentamente, mi si gonfia la zona del peroneo e ho dolori in diverse zone. Domani incontro l’ortopedico. Mi consigli cosa devo fare, cosa devo chiedergli. Grazie mille
Signora Antonietta, il problema sembra strano perché sembra anche sia stata curata adeguatamente. Gli spieghi bene come ha fatto a me il percorso, lui valuterà oggettivamente in che stato è la caviglia, ma soprattutto come la appoggia e come la muove, visto che potrebbe esserci un difetto di appoggio alla base di queste continue ricadute.
Stia bene e mi faccia sapere cosa dice l’ortopedico.
Buongiorno dottore io nel 2015 ho avuto problemi ai tendini flessori delle dita alla mano destra. Ho fatto di tutto cure terapie ma non facevano nulla infatti è durata più di 6 mesi per passare adesso la stessa situazione sto avendo nella mano sinistra da cosa può dipendere tutto ciò i vari medici mi dicono perché sforzo troppo la mano. Io ho paura che sia una forma di artrite anche se il fattore reumatoide era negativo. Volevo un suo parere a riguardo grazie
Rita non posso darle un giudizio senza visitarla. Si faccia vedere da un ortopedico specializzato nella mano.
Salve Dottore,
Da circa 6 mesi ho dolore/fastidio zona ischio-crurale dx quando sto seduto. ( Lavoro d’ufficio 8 ore al giorno). Sono stato da un ortopedico che ha ipotizzato una tendinopatia degli Ischia-crurali però non confermata da ecografia. Ho iniziato da poco delle sedute di fisioterapia tecar+terapia manuale sulle fasce muscolari gracile, semimembranoso bicipite femorale ecc. che sono risultati molto doloranti e rigidi + integratori per tendini. La situazione è migliorata a dx. Ma da poco avverto gli stessi sintomi di 6 mesi fa a sx, inoltre ho delle piccole scosse elettriche che vanno dal gluteo Fino alle caviglie (retro/fronte). Per cui il fisioterapista mi ha detto di fare una nuova valutazione del problema perché non si spiega questo evolvere della situazione.
Inoltre ho una rigidità dell’anca a dx. Cosa può essere tutto ciò?
Cordiali Saluti
Salve Fabrizio,
sembra lo stesso problema che ha avuto a destra, le consiglio di valutare un buon ortopedico per coordinare il lavoro del fisioterapista considerando che probabilmente va valutato stato delle articolazioni delle anche bilateralmente…
Stia bene
Buonasera,3 mesi fà mi si è gonfiata la gamba sul lato esterno del polpaccio con dolore su quel punto e sulla parte esterna della gamba fino al gluteo, pultroppo la diagnosi corretta la ho avuta solo un mese fa ed è ” ispessimento bandelletta ileotibiale e tendinopatia del tensore della fascia lata” mi è stato detto di interrompere le corse e le camminate,fare laser e techar e una volta che il dolore fosse migliorato stretching e rafforzamento, il problema è che il dolore non passa anche stando molto a riposo è sufficiente che io stia un pò in piedi o cammini perché inizi il dolore, premetto che ho i piedi piatti e il bacino asimmetrico ,volevo chiederle se ad oggi dopo 3 mesi una cura antinfiammatoria potesse fare effetto e come procedere, la ringrazio.
Salve, non sono mai particolarmente d’accordo con il riposo in generale, anche nel suo caso, è interessante invece valutare degli esercizi specifici per migliorare la stabilità del bacino e della gamba (ovviamente da valutare durante una visita). Cerchi un fisioterapista nella sua zona.
Stia bene
Salve dottore,
da quasi 6 mesi soffro di tendinite Achillea in entrambe le gambe.
In questi mesi non ho fatto nessun tipo di attivita’ fisica proprio per ridurre al minimo lo sforzo.
Ho fatto diverse sedute di fisioterapia con ultrasuoni e tecar ma ad oggi ancora non ho risolto nulla.
Sarebbe il caso di fare una cura antinfiammatoria? oppure dovrei limitarmi a ghiaccio, riposo, e sedute dal fisioterapista?
Ho anche fatto ecografia e risonanza, sarebbe il caso di farle vedere ad uno specialista? e se e’ si, quale sarebbe quello piu’ opportuno?
Grazie
Il problema è il riposo manuel, bisogna fare dell’attività fisica controllata insieme a degli esercizi, con il riposo il tendine non guarirà mai. Lo specialista in questi casi è sempre l’ortopedico comunque. Se il fisioterapista non ritiene sia il caso di fare esercizi, si rivolga a qualcun altro.
Stia bene.
Salve Dottore,
Sono un runner e da circa un mese ho una peritendinopatia achillea destra (rilevata con esame ecografico). Ho svolto sedute di Tecar e laser, ma senza risultati. In questo mese ho corso 2 volte per provare e ho rilevato dolore dopo i primi 5km. Sto praticando esercizi eccentrici tutti i giorni, ma non ho miglioramenti. Posso riniziare a correre o devo aspettare che il dolore passi completamente?
Grazie mille
Salve Cristian,
il recupero di una tendinite achillea è un sottile equilibrio tra un eccesso di esercizio e un eccesso di riposo. Gli esercizi eccentrici sono stati preceduti da un periodo di esercizi concentrici ed isometrici? Sta facendo anche esercizi di equilibrio e propriocezione?
La corsa è bene reinserirla gradualmente. Provi a fermarsi poco prima dell’insorgenza dei sintomi, lasci un paio di giorni di riposo tra una sessione e l’altra e monitori se la situazione migliora o è stabile. Valuti anche l’opzione onde d’urto.
Stia bene
Dottore buonasera mi può consigliare un bravo fisioterapista per mia figlia che ha una tendinite a Las Palmas de Gran Canaria grazie infinite
Ci provo signora ma è dura così lontano da qui!
Salve Dottore,
Attualmente vivo in Canada, Circa 5 mesi fa sono stata diagnosticata con tendinosinovite alla mano. Da quel momento ho provato fisioterapia che includeva laser terapia, massaggi,elettroterapia e analgesici. Sfortunatamente nulla di cio’ ha funzionato, ho solo notato un lieve miglioramento, ma quando provo a scrivere o utilizzare la mano un po’ piu’ del solito ho costante dolore e rigidita’. Ho visitato recentemente un chirurgo plastico che ha detto di non potermi aiutare dacche’ l’infiammazione si estende per tutta la mano e le dita e non e’ possibile ne operare ne effettuare infliltrazioni. Sono adesso stata mandata da un reumatologo, sicche’ pensano che la mancata guarigione possa essere dovuta ad un disordine genetico. Nonostante cio’ i risultati dei miei prelievi sono risultati negativi. Ha qualche suggerimento? Grazie in anticipo.
Salve Francesca, ci sono degli approcci in fisioterapia che valutano come muove la mano per individuare una causa meccanica al suo problema, ma non so dirle come cercare lì. Provi con smarterehab oppure kinetic control insieme a keyword legate alla parola physiotherapist o physical therapy. Se la causa non è di origine meccanica il fisioterapista non può esserle d’aiuto ovviamente…
Salve dottore, ormai 4 anni fa, a seguito di un intenso sovraccarico sulle ginocchia e reiterato nel tempo, mi sono procurato una tendinite rotulea bilaterale che si è cronicizzata. Ho provato diversi approcci (antinfiammatori, più volte fisioterapia abbinata ad ultrasuoni) e tutt’oggi continuo a fare esercizi di prevenzione (squat ed affondi, tanto stretching). Il dolore non mi ha mai abbandonato. L’unica soluzione rimasta è quella chirurgica?
La ringrazio,
Saluti,
Marco.
Provi a sospendere lo stretching, esercizi concentrici, ovvero in accorciamento, tante ripetizioni con poco peso, dieta equilibrata con pochi grassi. Squat sì ma senza scendere oltre ai 60°. Eventualmente valuti un integratore. Eviterei la chirurgia. Settimana prossima potrei farle vedere qualcosa sul canale YouTube, cerchi dr klavzar su YouTube, ogni settimana faccio un paio di dirette.
Stia bene
La ringrazio infinitamente!
Salve dottore.
Allenandomi con un carico troppo alto ho riscontrato una tendinite al polso che mi provoca dolore in tutto l’avambraccio. Ho interrotto gli allenamenti per due settimane e poi, dopo che il dolore era diminuito ho iniziato a fare esercizi di rinforzo e di stretching, durante gli esercizi non ho dolore ma nei giorni seguenti sento che il dolore non migliora ma rimane pressoché uguale. Ha qualche consiglio da darmi?
Lo stretching se ha una tendinite è da sospendere almeno temporaneamente, per il resto va valutato che il suo polso si muova correttamente, con il giusto schema di movimento e che non ci siano impedimenti meccanici (cicatrici interne, muscoli contratti ecc…), e poi impostati gli esercizi con la giusta modalità
Stia bene
Salve dottore.
Allenandomi con un carico troppo alto ho riscontrato una tendinite al polso che mi provoca dolore in tutto l’avambraccio. Ho interrotto gli allenamenti per due settimane e poi, dopo che il dolore era diminuito ho iniziato a fare esercizi di rinforzo e di stretching, durante gli esercizi non ho dolore ma nei giorni seguenti sento che il dolore non migliora ma rimane pressoché uguale. Ha qualche consiglio da darmi?
Lo stretching se ha una tendinite è da sospendere almeno temporaneamente, per il resto va valutato che il suo polso si muova correttamente, con il giusto schema di movimento e che non ci siano impedimenti meccanici (cicatrici interne, muscoli contratti ecc…)
Salve dottore,
Ho riscontrato un dolore al gruppo tendineo che partendo dall’omero si inserisce nel gomito eseguendo dei piegamenti a terra a fine novembre 2019.
Verso i primi giorni di gennaio ho tentato di riprendere lo stesso esercizio ma sono bastate poche esecuzioni per procurarmi nuovamente un “fastidio” leggermente doloroso che si è protratto per qualche settimana.
Ormai sono ben 8 mesi che ho smesso di allenare il tricipite per paura di danneggiare ulteriormente i tendini ma nel frattempo ho effettuato numerosi bagni di acqua calda e acqua fredda (alternando di 10 secondi circa) per alleviare il dolore e migliorare l’afflusso sanguigno a questa parte del gomito. Inoltre ho cominciato ad eseguire delle estensioni dell’avambraccio, in modo da sollecitare più dolcemente possibile i tendini in questione, usando 1 kg per braccio, e devo dire che sembra funzionare.
Che cosa mi consiglia di fare? Posso ricominciare a eseguire piegamenti a terra seppur in minima quantità o è il caso che aspetti e continui con le estensioni ma aumentando gradualmente la resistenza? (Fino a 5/6 kg? Circa?)
La ringrazio molto per la disponibilità.
Buongiorno Lorenzo, aumenti il peso dei manubri da 1kg con cui fa le estensioni, quando ha raggiunto un discreto peso aumenti il range dell’esercizio (pieghi il gomito sempre di più), solo successivamente riprenda le flessioni (e non faccia stretching al tricipite).
Stia bene
Buonasera dottore. Chiedo un suo parere se possibile. Ho 22 anni, sono una studentessa. Da sei mesi ho una tendinite cronica alla zampa d’oca, bilaterale (secondo il fisiatra), piu’ forte a sx, con un dolore a spillosu un punto mediale, tra parte interna del ginocchio e inserzione del polpaccio, profondamente con un senso di tensione che a volte sento anche al polpaccio e alla coscia.Non ho mai praticato sport d’impatto, ho smesso di allenarmi in palestra a 19 anni. Ho avuto problemi di condropatia rotulea tre anni fa e da allora ho fatto solo nuoto e potenziamento del quadricipite. Fino all’estate scorsa svolgevo soltanto nuoto libero e credo che questo abbia un po peggiorato le mia articolazioni, poiche’ diversi esperti mi hanno parlaato piu’ volte di come io abbia una particolare lassita’ legamentosa. Avevo iniziato a settembre un programma di potenziamento in palestra mirato alla mia situazione, il risultato a gennaio e’ stata una gamba forse un po piu’ forte, ma e’ emersa questa odiosa tendinite (soprattutto dopo aver eseguito cose come leg extensione e keg curl?) Con un altro fisioterapista ho iniziato a seguire un programma di potenziamento della coscia e del medio gluteo che eseguo una volta a settimana, da maggio ad oggi,a casa, con elastici. Ho smesso di fare stretching perche’ e’ sempre stato inutile inoltre cerco di dedicare del tempo alla bicicletta o alla cyclette durante la settimana, e questa estate ho cercato anche di camminare con maggiore frequenza, ma adesso sono molto scoraggiata. Purtoppo la tendinite e’ sempre li, si ripresenta a periodi e non so piu’ che fare. Ho un BMI tra 19 e 20, non sono sovrappeso, mi sarebbe piaciuto un giorno iniziare a faare piu’ attivita’ all’aria aperta ma prima devo riuscire a far sparire questo dolore. Non ho mai fatto terapie strumentali, tr due giorni faro’ l’ecografia. Mi sa dare un consiglio?
Salve Susanna, per le tendiniti resistenti ci vuole esercizio specifico per quel gruppo muscolare, concentrico con tante ripetizioni, zero stretching e magari dell’esercizio di equilibrio e propriocettivo, crede di averne fatto abbastanza? Altrimenti c’è da capire se c’è qualcosa nell’allineamento tra caviglia anca e ginocchio…
Salve dottore.. Ho un problema alla caviglia destra, un dolore sotto il malleolo esterno che mi impedisce di fare attivita’sportive (calcetto, padel, corsa)sono 5/6mesi che ho questo problema.. Facevo fatica anche a camminare. Ora e’un po migliorata.. Pero’ per le attivita’sportive ancora niente.. Come provo a correre mi fa male quasi subito. Ora sto facendo sedute dall osteopata e mi ha dato degli esercizi da fare.. Pero’non riesco a migliorare.. Devo continuare con le sedute? Grazie
Fabrizio non saprei cosa dirle, l’osteopata di per sé se non è fisioterapista non è la figura professionale più adatta per prescrivere esercizi. Detto questo se è una persona di fiducia non credo chiederebbe a un estraneo di darle un parere a riguardo…cosa non la fa essere in fiducia rispetto a quello che le stanno facendo fare?
Buongiorno dottore. Da circa 2 mesi ho dolore nella parte alta del gluteo. Un dolore pungente che non mi permetteva di concentrarmi. Cosi due settimane fa ho eseguito visita ortopedica e mi hanno prescritto RM anca e bacino. Dalla RM è risultata, infiammazione delle articolazioni sacro-illiache, articolazioni coxofemorali e reazione pseudocistica di tipo reattivo flogistico nella regione fovea troncanterica del muscolo otturatore esterno e quadrato del femore. Mi hanno consigliato visita fisiatrica e posturologo. Il fisiatra mi ha prescritto 15 terapie in palestra per rinforzo core e gambe. un altro fisioterapista mi ha consigliato invece movimento e stretching e di pratica sport. Per il dolore come posso alleviarlo? Secondo lei che tipo di recupero devo predisporre? Quanto tempo ci vorrà?
Il posturologo non si sa mai chi sia veramente, meglio lasciar perdere. Ok il rinforzo, ok lo sport, lo stretching dipende da come si fa. Il dolore si ridurrà con l’esercizio se fatto bene. Per i tempi non saprei, ma deve avere costanza e pazienza, almeno 3/4 settimane.
Stia bene
ho fatto di tutto per curare lieve epicondilite. ma se premo forte in quel punto c e qualcoa
mi scusi , gioco a paddle.
dal mese di marzo che vado avanti.vero che passa da sola,con un dovuto rinforzo e nel frattempo posso giocare senza esagerare
epicondilite lieve dal mese di marzo. gioco a paddle. ho fatto tutte le cure tranne onde d urto.ora nn mi fa male mentre gioco, ma se fisio schiaccia e preme forte sento infiammazione
Fa niente, continui la cura e giochi pure, niente stretching ma si scaldi bene prima di giocare.
Salve dottore, nel lontano 2002 sono stato operato per la rottura del tendine di achille. Nell’ultimo decennio sono comparsi, anche stando a riposo (seduto o steso sul letto), dolori del tipo scossa elettrica lungo tutto il tendine operato, della durata di 20-30 secondi. Devo preoccuparmi, oppure è normale?
Preoccuparsi no, occuparsene sì.
Faccia una visita da un fisioterapista e decidete insieme se tenere la situazione monitorata oppure fare una serie di esercizi per rinforzarlo.
Stia bene
Buongiorno Dottore, due anni fa sono stato operato per rottura del tendine di Achille e da lì a circa 2 mesi sono tornato a lavoro (sto sempre in piedi almeno 5h al dì) senza una riabilitazione adeguata ( una decina di sedute)
Da gennaio scorso ho, ad intervalli più o meno frequenti, delle “scosse” miste a fitte lancinanti nella parte esterna sotto al malleolo.
Negli ultimi giorni, sentendomi meglio avevo ripreso una leggera attività fisica ma da un paio di giorni i dolori sono ricominciati in maniera molto molto forte.
Mi è stata diagnosticata una tendinite dei peronei per cui mi è stato prescritto riposo ghiaccio laser e stretching( che sembra mi abbia fatto peggio in questi primi approcci).
Lei cosa mi consiglia? Grazie
Buongiorno Matteo,
l’unica cosa che le posso dire è che per una tendinite non le consiglio lo stretching, non le consiglio il riposo, il laser dipende da quale esegue (ci sono quelli efficaci e quelli meno), il ghiaccio è inutile. Spero di non essere sembrato scortese ma le tendiniti guariscono soprattutto con la giusta dose di esercizio.
Stia bene
Buongiorno Dottore, da qualche mese ho dolore al malleolo interno piede destro, la parte si presenta leggermente gonfia e un po’ arrossata. Mi Fa molto male a scendere le scale, meno a camminare in piano, a volte il dolore si irradia fino a metà polpaccio. Ho 53 anni e sono un po’ in sovrappeso, di circa 5 chili, nonostante il dolore cerco di camminare, appena posso. Potrebbe trattarsi di tendinite? Grazie!
Sembrerebbe così, meglio farsi vedere da un fisioterapista per il trattamento
Salve dottore, mi alleno regolarmente in palestra, nell’autunno scorso a causa di altre attività (nuoto, ballo) aggiunte, ho infiammato i tendini della spalla (tendinopatia inserzionale del sovra e sottospinoso, e tenosinovite del CLB). Mi sono fermato con i pesi il 10 gennaio, ghiaccio e fans, e dopo 15 gioni di stop ho subito ripreso a fare esercizi isometrici, poi ho fatto 10 sedute di laser e tens, adesso a distanza di tre mesi va molto meglio, nelle azioni quotidiane non ho fastidi e sto facendo fisioterapia con bastone ed elastici.
Potrei iniziare in questa fase a fare gli esercizi che più mi davano fastidio come la panca piana, usando un ROM dimezzato e una volta raggiunto un carico discreto per manubrio andarlo ad aumentare?
Infine, con questa patologia sebbene ora la spalla stia molto meglio, è deleterio tenere in mano un manubrio con il braccio lungo il fianco? Vorrei eseguire degli affondi per le gambe per iniziare a rimuovermi un pò anche in vista della stagione dove dovrò lavorare e non vorrei che la spalla fosse troppo debole. Grazie mille
Il suo piano di allenamento mi sembra corretto. Tenere il manubrio lungo il fianco per gli affondi non dà nessun problema alla spalla.
Stia bene
Ciao Federico, purtroppo sono caduto anche io in questo tortura della tendinopatia (sottoscapolare e sovraspinato della cuffia dei rotatori), sto facendo fisioterapia con elastici seguiti da 10 sedute di tecar.
È già da 1 mese che sono fermo, per informazione, dopo quanto tempo eri tornato ad allenarti??
Dottore buongiorno,
da 2 settimane ho entrambe le ginocchia molto infiammate nella parte alta della rotula.
Le ginocchia non sembrano gonfie e neppure arrossate.
Sto cercando di riposare il più possibile, e metto ghiaccio 5 volte al giorno per mezz’ora, ma la situazione non sembra migliorare molto: alla sera sono molto dolenti e fare le scale è un incubo.
Il dolore è invece lieve per quasi tutta la giornata, alla sera invece si infiammano e per dormire devo prendere ibuprofene.
Mi può dare qualche consiglio sull’utilizzo o meno del ghiaccio a lungo termine e/o su utilizzo di anti-infiammatori alternativi?
Grazie
Buongiorno Giulio, per questioni riguardanti l’uso di farmaci deve rivolgersi a un medico, a questo punto valuti una visita ortopedica per escludere problemi reumatici e poter, insieme ai farmaci, impostare una terapia fisioterapica. In ogni caso il ghiaccio se non c’è trauma ha solo un temporaneo effetto analgesico.
Stia bene
Grazie per la rapida risposta, dottore, ho prenotato visita ortopedica per martedi prossimo!
Giulio
Buongiorno sono Francesco, un giovane che ha superato le selezioni per entrare nelle Forze speciali e che da Luglio inizierà la scuola reclute. Nell’ultima settimana, immagino per sovraccarico, ho sviluppato diverse tendiniti intorno all’articolazione del ginocchio sinistro come pure del polpaccio e della tibia SX. Se intraprendessi la terapia giusta secondo lei sarebbe possibile ottenere una guarigione entro luglio che mi permetta di affrontare la difficile sfida che mi attende? Sono frequenti casi di multiple tendiniti su una gamba sola? Potrebbero essere segno di un problema più grave ad esempio articolare? Grazie mille!!
Bisogna vederla per capire di più, comunque nell’arco di un mese una tendinite anche complessa solitamente guarisce. Bisogna vedere effettivamente se si tratta di tendiniti multiple ma in ogni caso dolori in diversi punti della gamba possono capitare anche non troppo raramente.
Stia bene (e inizi a curarsi al più presto!)
Salve dottore, da gennaio sono fermo con gli allenamenti in palestra per una tendinite inserzionale alla spalla dx riguardante sovraspinoso e sottospinoso, dopo ciclo di laser e due mesi di fisioterapia con elastici si può dire che la spalla è guarita. Il problema è che durante il periodo di riposo probabilmente per averla usata più del solito, visto che sono destro, la spalla sx ha iniziato a darmi fastidio in special modo il tendine del capo lungo. Ho eseguito una RMN che ha evidenziato integri e senza problemi i tendini della cuffia, non ci sono versamenti o alterazioni ossee, ma vi è una minima distensione liquida della guaina del CLB, e poi anche un ispessimento della capsula in sede antero inferiore. Visto che la tenosinovite è insorta comunque senza fare allenamenti pesanti in palestra nè al lavoro, possibile che le due patologie siano collegate? Ovvero che sia l’ispessimento a provocare l’infiammazione della guaina? A parte il fastidio al CLB non ho nè limitazioni nè altri dolori e la spalla la muovo perfettamente in tutto il range. Grazie mille
Buongiorno Federico, la tenosinovite può insorgere anche senza attività pesante. Provi a combatterla ricominciando ad allenare il bicipite in concentrica con bassi carichi, è la cosa migliore e le assicura una guarigione a prova di carico.
Salve dottore,
sono un runner da 9 anni, di livello medio da circa due e ciclista da oltre un anno.Da dicembre 2019 soffro di problemi al tendine di Achille classificabili come fastidi e periodicamente come dolore. Dopo tanti controllo e indagini non soddisfacenti mi sono rivolto ad centro di medicina sportiva che per la prima volta mi ha parlato di sospensione dell’attività sportiva che porta carico al tendine. Da indagine ecografica si parla di “minima tendinite”, minimo ispessimento mm 5,4 e minimo versamento oltre che calcificazione in sede di attacco calcaneare di 5mm e borsite modesta.
Mi domando:
1) è un quadro clinico che classifica la tendinite come cronica?
2) mi si propongono dei cicli di tecar e onde d’urto….quanto tempo sarà necessario secondo lei?
3) alla luce della ricerca di un problema posturale per una rx che evidenzia una rotazione del bacino è necessario aspettare la guarigione del tendine e passare poi alla risoluzione del problema rotazione? Sono risolutivi i plantari?
4) E’ corretto astenersi da qualsiasi condizione di carico del tendine come movimento sportivo?
La ringrazio in anticipo
Provo a risponderle per punti
L’ispessimento e la calcificazione fanno pensare a un problema cronico, ovvero a un problema che si porta dietro da almeno 1 mese (e possibilmente da più di un anno non si può essere più precisi però).
Quanto tempo per finire un ciclo delle terapie che cita? Nel caso, un ciclo di onde d’urto dura 15 giorni, un ciclo di tecar da 5 sedute poco meno, ma il tendine guarirà almeno in 3/4 settimane, non prima
Il problema posturale potrebbe essere scollegato. Può curarlo indipendentemente dall’infiammazione al tendine. I plantari potrebbero non avere efficacia se il suo piede si appoggia già correttamente.
Inizialmente sì la corsa la sospenderei, o almeno proverei a programmare un allenamento ridotto nel carico.
Stia bene
Buongiorno dottore, da2/3 mesi ho dolore al avambraccio destro causa sforsi manuali da muratore, l’esito dell’ecografia è, minimo edema inserzionale dei tendini epicondilari in assenza di raccolte liquide peritendinee o in sede interfasciale. Nella norma i tendini epitrocleari. Modico edema peritendineo a livello della regione inserzionale-preinserzionale del tendine bicipitale. Nella norma l’inserzione delle brachiale. Non alterazioni dell’inserzione del tricipite brachiale. Non significativo versamento endoarticolare. In questo momento il dolore è diminuito, ho ancora dolore quando faccio la barba sul lato destro del viso con il rasoio elettrico specialmente quando ridistendo il braccio, quando faccio faccio torsione afine corsa lato interno esterno avambraccio, al momento sono in cura da un fisioterapista. Lei può darmi dei consigli in merito? Per il momento grazie mille marco.
Marco se è già in cura non saprei cosa altro dirle, non posso entrare nel merito di cosa le stanno facendo, sicuramente ha bisogno di esercizio.
Stia bene
Salve dottore,
un paio di giorni fa mi son svegliato con dolore, rossore e gonfiore tra il collo del piede (sinistro) e le tre dita centrali. Non ho potuto farmi visitare di persona ma il mio medico curante mi ha riferito che molto probabilmente è tendinite dovuta alla scarpa troppo stretta (ed infatti la scarpa sinistra che uso di solito è leggermente più stretta del solito). In questo periodo non ho sforzato il piede tranne che per camminare per non più di un’ora al giorno. Ho iniziato da un giorno ad assumere Oridus in capsule ma avrei alcune domande riguardo a come dovrei comportarmi.
Premetto che sto cercando di non camminare per niente tranne che per fare l’essenziale in casa.
Non so però quali movimenti evitare a livello di piede / gamba (ovviamente evito quelli che mi portano dolore). Passo molte ore seduto davanti al PC per studio e non so se poggiare normalmente il piede o meno (per esempio spesso cerco di distendere la gamba e poggiare soltanto il tallone a terra per non scaricare il peso sulla parte interessata ma non so se sia giusto). Ho notato che il rossore e il gonfiore si sono allargati durante il secondo giorno (sia verso il collo sia verso il mignolo) e il gonfiore aumenta durante il pomeriggio mentre la mattina appena sveglio è minimo. Può dirmi se ciò è normale e come dovrei comportarmi?
Inoltre mi sa indicare più o meno quanto tempo occorre aspettare per riprendere a camminare normalmente senza paura di peggiorare la situazione? L’anti infiammatorio continuerò a prenderlo per un totale di 7 giorni. Ci sarà da fare altro dopo questa terapia (nel caso in cui i sintomi passino)?
Buongiorno Giovanni.
Mi sembra tendinite ma non è così frequente un fenomeno così spontaneo, io mi farei visitare comunque da un ortopedico.
Per il resto finché non ha una diagnosi faccio fatica a darle consigli, in linea di massima le direi di camminare pure in casa senza fare lunghe passeggiate ma preferirei prima vedesse un medico.
Cordialità
Buongiorno, sono una donna di 43 anni sono in sovrappeso circa 15 chili ho il piede piatto da sempre. indosso plantari solo dall’età adulta con l’inizio dei dolori sotto e a lato della volta plantare. non potevo camminare scalza ma con i plantari risolvevo. Da circa due anni il dolore al piede sx è peggiorato anche con i plantari, da rx non risulta nulla, ho fatto laser e 3 infiltrazioni cortisoniche, senza successo. Delusa ho cambiato ortopedico che mi ha consigliato costosissima prp ed eventualmente intervento con resezione della fascia laterale, ho cambiato ancora ortopedico perchè andato in ferie e io intanto zoppico. L’ultimo mi ha prescritto tecar che ho appena iniziato, e cambiare plantare, sconsigliandomi intervento. A questo punto non so più se qualcosa funzionerà. Nessuno mi ha consigliato dimagrire o fare esercizi, come vedo dalle sue risposte…
Buongiorno Linda, non posso dirle senza visitarla se la scelta dei medici che l’hanno visitata mi trova d’accordo. La tecar potrebbe anche andare a patto che la causa che crea l’infiammazione sia eliminata prima. Provi a chiedere a chi le fa la tecar se le può controllare l’appoggio plantare. (dimagrire aiuta ma la fascite plantare viene anche alle persone magre)
Stia bene
Buongiorno, è da tre mesi che soffro di tendinite al tendine d’Achille tibiale anteriore posteriore e alla fascia plantare, come riscontrato da un’ecografia. Ho fatto un ciclo di 10 laser e US bendaggio con Tape e massaggi da fisioterapista ma ancora non ho risolto il problema. Premetto che questo è successo per troppo carico da sport,alpinismo a 360°. Saprebbe darmi un consiglio in merito ?e poi, è meglio stare a riposo o continuare a camminare senza esagerare ?
Grazie
Buongiorno, i tendini guariscono soprattutto con l’aiuto di esercizi, se ne faccia consigliare qualcuno (con relativo addestramento all’esecuzione). Per quanto riguarda camminare, riprenda gradualmente.
Buonasera,
Da ottobre 2020 riporto una condizione dolorosa al tendine d’achille sx . Dopo riposo , ho sempre avuto qualche fastidio e sensazione come di essere bloccato nella zona sotto al malleolo esterno vicino al calcagno .
Vedendo che la situazione non migliorava , a febbraio ho fatto una prima risonanza in cui mi hanno diagnosticato un ispessimento di 0,5 mm del tendine d’achille . Ho fatto onde d’urto radiali ed esercizi, ma nulla da fare .
Ho rifatto un altra risonanza (questa volta ad alta definizione tesla) e questo è il risultato della risonanza:
“Tendine achilleo di spessore conservato , presenta distalmente per un tratto esteso circa 3,5 cm disomogeneità di segnale di tipo degenerativo-infiammatorio , prevalentemente iperintenso nelle sequenze stir, una una sola parziale perdita della normale struttura fibrillare”
Fatta vedere ad un ortopedico, mi fa fare delle sedute di onde d’urto focali . E i fisioterapisti mi danno degli esercizi.
Ho fatto le onde , sto eseguendo gli esercizi da due mesi e anche palestra , e ho messo i plantari dopo esame baropodometrico . Nulla da fare , non riesco a tornare alla mia attività sportiva (pallacanestro) .
Può consigliarmi qualche cosa in più o se può dirmi se effettivamente la mia condizione è compatibile con la guarigione spontanea oppure se valutare altre strade ?
Grazie in anticipo
Buongiorno Michael, mi sembra stia facendo tutto il necessario per guarire (onde d’urto ed esercizi). Ci sono solo due cose che potrebbero mantenere il tendine “infiammato”:
1) lo stretching (da non fare fino a risoluzione dei sintomi)
2) un appoggio in pronazione del piede (che sollecita malamente tutto il retropiede)
Per il primo punto può gestirsi da sé nel secondo caso dovrei valutarla.
Stia bene
Buongiorno,
L’ortopedico mi ha consigliato di fare iniezione di acido ialuronico ad alto peso molecolare per problemi di gonoartrosi al ginocchio, premetto che è già qualche anno che faccio quelle a basso peso, che sono 5 iniezioni ma non fanno più effetto, ho sentito che c’è la possibilità di fare anche l’iniezione unica che sarebbe più forte, mi può consigliare una marca giusta da acquistare on line senza spendere eccessivamente ?
Grazie
Buongiorno Rosita, mi spiace ma non posso consigliarle un acido ialuronico in quanto esula dalle mie competenze; deve fidarsi dell’ortopedico che gliele ha proposte, avrà sicuramente più casistica del sottoscritto (oppure se non si fida di quell’ortopedico senta un altro parere).
Stia bene.
Salve dottore,
Da aprile accuso dolore al tendine d Achille, gioco a calcio e per l intero mese ho continuato a giocare (anche se non tutte le partite) e ad allenarmi. A inizio maggio ho effettuato un ecografia di cui allego il referto:
In corrispondenza dell’inserzione del tendine ‘Achille si apprezza sotile
calcificazione del diametro longitudinale di circa 4mm, cui si associa a monte
minima perdita del parallelismo fibrillare su base edemigena con incremento
del segnale vascolare.
Il reperto depone per niziale tendinopatia calcifica con segni di flogosi
prossimali
Si consiglia terapa con onde d’urto.
Integrazione con esame rx bacino ortostasi per dismetria ed esame
baropodometrico statico e dinamico per studio del carico del piede.
Ho effettuato le onde d’urto e devo dire che il dooore soprattutto quando mi sveglio a mattino è diminuito però persiste! Ovviamente non sto andando a correre o giocare.
Comincio a preoccuparmi perché il dolore comunque non scompare, cosa mi consiglia di fare? Grazie
Buongiorno Paolo, mi sento di consigliarle un collega fisioterapista che le insegni degli esercizi per il rinforzo e per guidare la ricostruzione del tendine, è l’unica strada percorribile per avere risultati nel lungo periodo.
Stia bene
Buongiorno Dottore
Sono un runner, dopo che corro 4-5km mi esce un fastidio (sopportabile) al tendine interno intorno al malleolo, partendo da sotto e poi si irradia 2 cm sopra il malleolo interno.
Sono stato fermo 1 settimana ma dopo che corro 5km torna ad uscire. Dopo 1 giorno che corro torna a sparire e non mi limita in niente durante la giornata.
Utilizzo scarpe testate in più maratone.
Posso chiederle cosa ne pensa?
Grazie!
è una tendinite del tibiale posteriore quasi sicuramente, deve valutare la questione con un fisioterapista esperto valutando insieme la scarpa che utilizza ma soprattutto se ci sono problemi di postura da correggere (per postura intendo come appoggia il piede ecc…)
Stia bene
Salve dottor Klavzar, ho una tendinopatia ai tendini distali del semitendinoso e semimembranoso della gamba destra il quale dopo un periodo di estremo riposo ed intensi dolori si è come irrigidita a livello neurale impedendomi di stenderla completamente se non attraverso uno sforzo attivo del quadricipite che mi procura una fastidiosa irritazione subito dopo che dura ore.
Cosi ho deciso di ignorare tale rigidità ed intraprendere un percorso di rinforzo muscolare che nel corso di diversi mesi ha migliorato decisamente la sintomatologia dolorosa e la capacità di lavoro dei tendini senza però ripristinare la distensione totale dell arto a riposo ed in stazione eretta.
Adesso mi ritrovo che riesco a fare 8 ripetizioni x 4 serie di leg curls disteso a terra con 10 kg alla caviglia (con il peso che “forza” la distensione della gamba) , oppure 5×5 con 70kg di hip thrust con bilanciere e nonostante questo cammino e sto in piedi ancora con la gamba leggermente piegata.
Come mi consiglia di procedere arrivato a questo punto?
La situazione è delicata e va affrontata con l’aiuto magari di un collega che visualizzi in ecografia se non ci sono aderenze neurali. Sarebbe d’aiuto un collega che conosca i concetti della neuro dinamica, faccia una ricerca nella sua zona e si faccia comunque affiancare da un fisioterapista nel recupero della sua estensione.
Buongiorno Dottore,
Da un mese mi sto curando con pomate varie e ho assunto anche 5gg antinfiammatori per una tendinite alla base del pollice della mano sinistra per un sovraccarico suonando il pianoforte. (Da allora non suono più) È una cosa così lunga? Cosa mi conviene fare?
Buongiorno Orlando, quanti anni ha? Teoricamente una tendinite alla base del pollice è rara, quanto suonava ogni giorno prima dell’infiammazione?
Buonasera,
da circa 20 gg mia mamma, 78 anni diabete tipo 2, ipertensione, FA, soffre di dolore ad entrambi i quadricipiti con difficoltà di deambulazione. A seguito di una visita ortopedica è emerso ” aspetto tendinosico del quadricipitale e importante linfedema ad entrambe le gambe” (preciso che fa poco movimento); sono state prescritte 8 sedute di massofisioterapia e kinesiterapia(a scopo drenante) piu’ impostazione esercizi per rafforzamento muscolare. Per ora si è sottoposta a 2 sedute; a giorni ci sarà la visita fisiatrica. Purtroppo non può assumere Fans o altro a cura dell’ infiammazione; cosa si può fare per alleviare il dolore, nell’attesa che la fisioterapia dia i suoi risultati, che ormai la atterrisce fino all’apatia?
Grazie
Monica
Buongiorno Monica, credo che i farmaci non li possa prendere per colpa della fibrillazione atriale (per i quali forse prende farmaci anticoagulanti); provi a farla camminare progressivamente un po’ alla volta, ad intervalli regolari, è un metodo alternativo per far “sgonfiare” un po’ le gambe (oltre a farle tenere le gambe alzate sempre quando è seduta), altrimenti se non riesce a camminare fa bene anche la cyclette…
Buongiorno,
Sono una ragazza di 25 anni che pratica Crossfit da 3 a livello agonistico. Circa due mesi fa ho iniziato ad avere male ad un ginocchio a livello della rotula, ho eseguito una RM che ha mostrato una tendinite inserzionale del tendine rotuleo (che è anche lievemente inspessito). Ho eseguito 4 sedute di onde d’urto focali a distanza di una settimana una dall’altra e stoppato tutte le attività che mi creavano dolore (andare in posizione di squat). Dopo l’ultima seduta stavo meglio, non avevo più dolore e ho ricominciato ad allenarmi (gradualmente) prima senza carichi e poi aumentando poco alla volta. Sono stata bene per 15 giorni circa, poi il dolore al tendine è tornato (più lieve rispetto a prima ma comunque è tornato)
Non so se fermarmi di nuovo dagli allenamenti, se cambiare terapia (quale?) o come comportarmi con la ricomparsa del dolore che per ora è controllabile ma temo che si acutizzi e ritorni come prima della terapia di onde d’urto.
Grazie!
Ci sta la ricaduta, fa parte della guarigione di un tendine che non è quasi mai lineare…riprenda la progressione degli esercizi, isometria, concentrica e infine eccentrica
Salve Cercherò di essere breve. Fastidi posteriori ambedue le ginocchia quando qualcosa urta o fa pressione. Per il resto nessun problema, anche in ambito sportivo. Seguito esami, la diagnosi: modesto ispessimento ipoecogeno tendini zampa d oca. Causa probabile,sovraccarico PAPI dovuto a piedi piatti e ginocchia valghe. Cure seguite:plantari più cure farmacologiche.Eseguita anche fisioterapia ed esercizi rafforzo quadricipite. Riposo osservato. Astensione da attività sportive intense da diversi mesi. Ma fastidio/dolore lieve/moderato alla palpazione o pressione presente a giorni ed in determinate posizioni delle gambe. Ripreso da poco attività fisica.Aiuto parziale con tape sportivi. Ma in alcuni giorni in cui sembra sia passato, ad esempio involontariamente anche dormendo e premendo ginocchio su ginocchio o il piede che pressa in quel punto ricompare. Però per il resto è tutto perfetto perché è qualcosa di tollerabile. Cosa potrebbe essere che non va via?
Ipersensibilità indotta dalla tendinite… bisognerebbe fare dei test neurodinamici per valutare se si può lavorare in quella direzione…oppure c’è solo da aspettare che si normalizzi col tempo (magari una pomata locale tipo cetilar)
Grazie della risposta Doc. Un ultima cosa, anzi un esempio tanto per rendere ulteriormente l idea: oggi non avvertivo alcun fastidio pur avendo fatto riposo da attività ecc.Salendo le scale con una busta piena di spesa, questa ha urtato con tutto il peso in zona appunto zampa d oca/condilo laterale del ginocchio che in quel momento era in appoggio, ed ho sentito un dolore abbastanza forte , ma solo in quel momento, subito dopo nulla, come se fosse un dolore morto diciamo, latente.
Tendinopatia ischio crurali e trocenterite dolore con 3 onde d urto streching specifico ponte mino e bi podalico dolore ‘giornaliero’ sparito dopo 10 km dolore assente mentre corsa ma per 24 h riacutizzato. Posso correre ancora? Faccio un altea serie di 3 onde d urto?
Sarebbe bene fare esercizi di rinforzo degli ischiocrurali oltre al ponte per evitare ricadute, si faccia visitare da un mio collega o se proprio non riesce cerchi in rete…
Cordialità
Dottore buonasera
Da 2 mesi ho una brutta infiammazione tendinea sul dorso del piede e al collo .. ( ho fatto ecografia)
dovuta a dei sandali che mi andavano a sfregare la fascia dorsale .. e credo anche alla bicicletta ellittica usata con calzature sbagliate inizialmente il piede era tanto dolorante gonfio e tumefatto .. impedendomi di camminare .. trovavo sollievo tenendo arto in alto e applicando 2 volte al giorno ghiaccio e arnica
Ho fatto ciclo di antinfiammatorio ( dicloreum)
E dopo un mese ciclo di punture di cortisone ( nella
Speranza che sfiammassero) .. ho fatto tecar terapia..fasciature di zinco …
ad oggi va meglio però sono molto scoraggiata perché a distanza di due mesi dopo 5 minuti che cammino mi torna il dolore sul dorso e collo e sento il bisogno di sedermi . Al momento non sto facendo più nulla .. applicando solo i cerotti Taping..
cosa mi consiglia ? Grazie in anticipo
Ci vuole approccio attivo con esercizi mirati a recuperare la forza del piede e in generale di tutto l’arto inferiore. Il taping in questo senso aiuta poco. Cordialità
Grazie di cuore della sua risposta. Crede che una risonanza magnatica da far poi valutare sarebbe bene farla ?
Ortopedico mi ha consigliato qualche giorno fa fisioterapia in acqua..
Buongiorno, la risonanza la farei se non risponde a della fisioterapia attiva. In acqua va bene per iniziare poi secondo me ci vuole lavoro “all’asciutto”.
Stia bene